Bar Lock - macchina per scrivere - Industria, manifattura, artigianato

Columbia Typewriter Manufacturing Company; Spiro Charles

Bar Lock - macchina per scrivere - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Macchina è fissata su una base in legno di forma rettangolare. Il telaio in ghisa ha una base rettangolare con sporgenze nel lato anteriore, in corrispondenza della barra spaziatrice, e nei lati, in corrispondenza dei piedini; il telaio inoltre presenta due impugnature laterali. La macchina è equipaggiata con una doppia tastiera QWERTY con 78 tasti ottagonali di colore bianco per le lettere minuscole e di colore nero per le lettere maiuscole. Ad ogni tasto corrisponde un unico carattere posto sul martelletto. I caratteri sono montati sui martelletti collocati verticalmente nella cesta semicircolare, posta alle spalle della tastiera; a riposo, i martelletti poggiano su un archetto semicircolare rivestito di pelle. Il carrello portarullo è posizionato di fronte alla cesta delle leve e presenta sul lato sinistro una maniglia per il movimento di ritorno. Due bobine verticali parallele si trovano vicino al punto di battuta dei martelletti. Nella parte posteriore della macchina, due astine reggifogli sono imperniate sul vassoio portacarta.

Modalità d'uso: L'abbassamento di un tasto aziona il cinematico e il martelletto portacaratteri scatta colpendo il foglio di carta dall'alto verso il basso. L'inchiostrazione avviene per mezzo di nastro inchiostrato. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portacarta compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga. La scrittura è semi-visibile.

Notizie storiche: Non è possibile specificare con precisione il modello di questa Bar-Lock perchè manca la caratteristica mascherina frontale decorata. I diversi modelli di Bar-Lock in effetti presentavano differenze minime dal punta di vista meccanico, distinguendosi principalmente per l'ampiezza del carrello o per la mascherina riccamente decorata in stile Art Deco. Si tratta di macchine a battuta frontale, dall'alto verso il basso e a tastiera doppia. Nelle prime fasi della storia della macchina per scrivere, la tastiera doppia, con due set completi di caratteri maiuscoli e minuscoli, fu una delle soluzioni adottate da alcuni progettisti per risolvere il problema del passaggio dal carattere minuscolo al maiuscolo. In questo modo, ad ogni tasto corrispondeva un unico carattere sul martelletto. Con l'avvento della scrittura visibile e della battuta frontale tuttavia, questa soluzione si dimostrò inadeguata e venne abbandonata a favore delle macchine con martelletti a più caratteri e sistema di slittamento. Le macchine Bar-Lock vendute in Europa vennero rinominate Royal Bar-Lock pur essendo formalmente identiche.

Autore: Columbia Typewriter Manufacturing Company (costruttore) (notizie 1885-1914); Spiro Charles (progettista) (1850/ 1933)

Datazione: post 1888 - ante 1900

Tipologia: macchina dattilografica; macchina da scrivere

Materia e tecnica: ghisa; acciaio; legno; gomma; ebanite; pelle

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 38 cm x 39 cm x 34 cm

Peso: 20 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Tilghman Richards, G. "The History and development of typewriters", London 1964

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).