Blickensderfer N.5 - macchina per scrivere - industria, manifattura, artigianato

Blickensderfer George Canfield; Blickensderfer Manufacturing Company

Blickensderfer N.5 - macchina per scrivere - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Macchina con telaio in alluminio. La tastiera QWERTY presenta 28 tasti bianchi in plastica, disposti su tre file; la barra spaziatrice è in metallo. Gli 84 caratteri sono riportati sul cilindro in plastica intercambiabile. La macchina non è dotata di bobine, ma ha un tampone collocato in corrispondenza del punto di battuta.

Modalità d'uso: L'abbassamento di un tasto aziona il cinematico e il cilindro, per mezzo di settori dentati, viene contemporaneamente messo in rotazione e abbassato. Il cilindro ruota di un angolo corrispondente al tasto premuto. L'inchiostrazione è a tampone. Il passaggio alle lettere maiuscole avviene mediante un doppio sollevamento del cilindro. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portacarta compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga. La scrittura è visibile

Notizie storiche: Le macchine ideate da George Blickensderfer si contraddistinguono per la notevole leggerezza, tanto da poterle considerare come le progenitrici delle successive macchine portatili. I modelli Blickensderfer inoltre montavano una tastiera che si discostava dalla convenzionale disposizione delle lettere, ma elaborò una originale distribuzione della tastiera che definì "scientifica": le lettere erano disposti sulle tre file in base alle percentuali di utilizzo partendo dalla fila inferiore con le lettere più utilizzate. Su richiesta era tuttavia possibile montare una tastiera QWERTY tradizionale, come nel caso dell'esemplare del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci".

Autore: Blickensderfer George Canfield (progettista) (1850/ 1917); Blickensderfer Manufacturing Company (costruttore) (1889/ 1919)

Datazione: 1900 - 1907

Tipologia: macchina da scrivere; macchina dattilografica

Materia e tecnica: alluminio; acciaio; gomma

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 21 cm x 23 cm x 14 cm

Peso: 3 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Tilghman Richards, G. "The History and development of typewriters", London 1964

Dal cembalo "Dal cembalo scrivano alla scrittura elettronica : più di un secolo di macchine per scrivere : Firenze, 25 maggio - 30 giugno 1985", Firenze 1985

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).