Olivetti La Pegna - macchina contabile - Industria, manifattura, artigianato

Olivetti; La Pegna Raffaello

Olivetti La Pegna - macchina contabile - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Macchina contabile, realizzata con l'aggiunta della parte contabile alla macchina per scrivere Olivetti M20. La macchina per scrivere costituisce la parte dattilografica ed è provvista di una tastiera di 43 tasti, disposti su quattro file, che comandano altrettanti martelletti riposanti nella cesta delle leve. La parte contabile della macchina è costituita da dieci tasti numerici, disposti longitudinalmente secondo l'ordine 1, 0, 5, 7, 9, 2, 4, 6, 8, 3 e comandanti contemporaneamente martelletti operanti ognuno su undici punti di stampa differenti, distanziati l'uno dall'altro. Altri undici tasti, con sfondo rosso e corrispondenti alle diverse voci contabili (acquisti e contanti, acquisti e crediti, incassi da clienti, pagamenti, ribassi e sconti clienti, ribassi e sconti fornitori, ritorno merce da clienti, ritorno merci a fornitori, spese generali a contanti, vendite a contanti, vendite a credito), permettono la selezione dei punti di stampa da utilizzare. Nel lato anteriore della parte contabile, inoltre, è presente uno sportello apribile, all'interno del quale sono collocati altri dieci tasti numerati da 0 a 10. La macchina monta un carrello da 225 spazi, dotato di rullo rivestito di gomma. Il nastro è fornito dalle bobine della macchina per scrivere, ma le due bobine sono separate da una terza posta all'estremità destra della macchina, in modo tale che il nastro sia teso per tutta la lunghezza del rullo. Sul fianco sinistro della macchina, in corrispondenza della macchina per scrivere, sono poste due piccole bobine elettromagnetiche, tuttavia senza collegamenti col resto della macchina.

Funzione: Gestione e compilazione dei registri contabili degli esercizi commerciali.

Notizie storiche: La meccanizzazione della contabilità è avvenuta percorrendo due strade complementari: da una parte, infatti, si sono sviluppate le macchine addizionatrici con l'aggiunta dell'apparato dattilografico; dall'altra parte, le macchine per scrivere sono state implementate con la dotazione di totalizzatori e strumenti contabili. Qualunque fosse la derivazione tecnica della macchina comunque, l'automazione della contabilità ha comportato un grande miglioramento nella compilazione dei documenti contabili, eliminando gran parte degli inconvenienti del lavoro manuale; in particolare la gestione automatica dei totali e dei saldi ha permesso un notevole incremento della velocità e della sicurezza dei dati. L'Olivetti La Pegna rappresenta una particolare soluzione contabile derivata dalla macchine per scrivere. Questa macchina infatti non monta totalizzatori, ma consente l'impressione dei numeri su più punti di battuta, in modo da permettere la compilazione contemporanea di documenti contabili diversi. L'Olivetti La Pegna si dimostrò particolarmente adatta per la contabilità alberghiera. Il progetto di questa rara macchina è protetto dai brevetti americani n. 1524870 e 1555126 del 1925 e 1707864 del 1929 e dal brevetto austriaco n. 100742 del 1925.

Autore: Olivetti (costruttore) (1908/ 2003); La Pegna Raffaello (progettista) (notizie 1921-1929)

Datazione: ca. 1930

Materia e tecnica: ghisa; acciaio; gomma; celluloide; legno

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 94 cm x 37 cm x 31,5 cm ; 105 cm x 45 cm x 36 cm

Peso: 42 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Dal Quipu "Dal Quipu al Chip : mostra storica del calcolo", Milano 1988, p. 68

Mozzo C.E. "La meccanizzazione della contabilità : contabilità a ricalco, contabilità meccanica, contabilità automatica", Milano 1951

Soresini F. "Storia del calcolo automatico", Roma 1977

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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