Velocipede - industria, manifattura, artigianato

produzione italiana

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Velocipede - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Velocipede costituito da un telaio a trave in legno, racchiusa tra due piatti in ferro, mentre le forcelle sono in ferro forgiato. Le ruote, in legno con cerchiatura in metallo, hanno dimensioni differenti: la ruota posteriore di dimensioni maggiori conta 14 razze, mentre quella anteriore ne ha 12. Il velocipede è sprovvisto di manubrio, sostituito da uno sterzo diretto, comandato da una lunga barra ricurva, in ferro forgiato, dotata di un'elegante impugnatura in legno. La posizione di guida è costituita da un sedile imbottito in pelle, munito di schienale e di sostegno frontale per il riposo delle braccia. Il funzionamento si basa su due bielle applicate all'asse della ruota posteriore e azionate, per mezzo di due lunghe aste di collegamento, dalla spinta dei piedi del conducente su due barre appese nella parte anteriore del telaio.

Notizie storiche: L'origine delle attuali biciclette viene fatta risalire ad alcuni veicoli, apparsi alla fine del 1700, dotati di due ruote collegate ad una trave di legno ed azionati dalla spinta sul terreno dei piedi del conducente, posto a cavalcioni sulla trave; uno di questi veicoli, il celerifero, fu adoperato dal conte di Sivrac a Parigi nel 1791. Un passo in avanti verso la moderna bicicletta venne intrapreso dal barone tedesco Karl Friederich von Drais, che, nel 1818, ottenne un brevetto per un veicolo del tutto simile al cerelifero, ma dotato di sterzo in modo da permettere al conducente di cambiare direzione. Prima dell'introduzione dei pedali, avvenuta ad opera dei meccanici francesi Pierre ed Ernest Michaux all'inizio degli anni '60 del 1800, il fabbro scozzese Kirkpatrick Macmillian realizzò nel 1838 un velocipede il cui funzionamento non richiedeva la spinta sul terreno da parte del conducente: grazie all'utilizzo di leve applicate al mozzo della ruota posteriore e azionate dai piedi, Macmillian riuscì nello stesso tempo a lasciare libera per lo sterzo la ruota anteriore. Nonostante questi risultati, l'introduzione dei pedali tuttavia limitò l'utilizzo della trasmissione a leve a sporadiche apparizioni nel corso degli anni, senza che si riuscisse a realizzare un'alternativa valida ai pedali.

Ambito culturale: produzione italiana

Datazione: 1868

Materia e tecnica: metallo; legno; pelle

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 39 cm x 305 cm x 127 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Andric D./ Bozzini G./ Ormezzano G.P. "Storia della bicicletta : Dalle origini alla mountain bike", Milano 1991, p. 59

Smith Hempstone O./ Berkebile D.H. "Wheels and wheeling : The Smithsonian cycle collection", Washington 1974

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

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