Venere e Cupido

Fialetti Odoardo; Sacchis Giovanni Antonio de detto Pordenone

Venere e Cupido

Descrizione

Autore: Fialetti Odoardo (1573/ 1638), incisore; Sacchis Giovanni Antonio de detto Pordenone (1483-1484/ 1539), inventore

Cronologia: ca. 1600 - ante 1638

Oggetto: stampa smarginata

Soggetto: mitologia

Materia e tecnica: acquaforte

Misure: 205 mm x 143 mm (Parte figurata)

Notizie storico-critiche: La stampa reca in lastra, nella parte figurata, il monogramma dell'incisore bolognese Odoardo Fialetti e la sigla A.L.P.I., da scioglere in "Antonio Licinio da Pordenone".
Odoardo Fialetti riproduce in questa acquaforte una delle scene mitologiche, ora ridotte a frammenti, che Pordenone aveva affrescato, verso il 1533-1534, sulla facciata del Palazzo Tinghi di Udine, sopra le finestre del primo piano (cfr. M.A. Chiari in "Il Pordenone", pp. 242-243).
Questa "Venere" รจ in serie con altre tre stampe, che raffigurano "Marte", "Pan" e "Diana": la collezione Carrara conserva solo le ultime due ("Pan", inv. 3716; "Diana", inv. 3717).

Collocazione

Bergamo (BG), Accademia Carrara. Gabinetto Disegni e Stampe

Credits

Compilazione: Monaco, Tiziana (2009)

Aggiornamento: Scorsetti, Monica (2012)

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