Va in la caneva

Anonimo

Va in la caneva

Descrizione

Identificazione: Donna bendata con cane

Autore: Anonimo (secc. XVIII/ XIX), incisore / inventore

Ambito culturale: ambito veneziano

Cronologia: post 1790 - ante 1811

Oggetto: stampa smarginata

Soggetto: genere

Materia e tecnica: acquaforte; bulino

Misure: Ø 29 mm (parte incisa)

Notizie storico-critiche: Questa stampa è una copia moderna, nello stesso verso, da un niello appartenuto alla collezione Durazzo oggi conservato a Parigi, Louvre, coll. Rothschild. I nielli della collezione Durazzo vennero fatti riprodurre in incisioni proprio dal proprietario, tra fine XVIII e inizio XIX secolo, a Venezia (come specificato anche dal Malaspina nel suo catalogo del 1824, dove li menziona rapidamente), costituendo una serie che venne diffusa e collezionata dagli amatori. Bartsch descrive queste copie nel suo volume edito nel 1811, data che quindi costituisce il termine ante quem per l'esecuzione. Il Malaspina possedette questa serie conservata montata su cartoncini azzurri, con sottile cornice a motivi geometrici (si vedano i nn. inv. 1512-1550). L'iscrizione del cartiglio è riprodotta anche in un cartellino apposto sotto alla stampina, incollato sul cartoncino azzurro di supporto, analogamente a quanto avviene anche per altre stampe sullo stesso montaggio. Dal dialetto dell'iscrizione, peraltro di difficile interpretazione (il soggetto resta un enigma) gli studiosi ottocenteschi attribuivano la paternità del niello ad un ambito di volta in volta veneto, ferrarese, lombardo o bolognese (cfr. Zucker 1993).

Collocazione

Pavia (PV), Musei Civici di Pavia

Credits

Compilazione: Aldovini, Laura (2011)

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