Giuseppe Garibaldi trasporta la morente anita sua moglie nella ritirata del 1849 per occultarla ai nemici

Litografia D. Bellazzi e C.

Giuseppe Garibaldi trasporta la morente anita sua moglie nella ritirata del 1849 per occultarla ai nemici

Descrizione

Identificazione: Giuseppe Garibaldi trasporta la moglie Anita morente attraverso la laguna di Comacchio

Autore: Litografia D. Bellazzi e C. (notizie sec. XIX ultimo quarto), litografo

Cronologia: post 1889 - ante 1904

Oggetto: stampa

Soggetto: storia

Materia e tecnica: litografia

Misure: 104 mm x 146 mm (matrice)

Notizie storico-critiche: La presente litografia illustra l'episodio storico dell'avventurosa fuga di Garibaldi e dei suoi, a cui aveva voluto unirsi anche la moglie Anita, seguita alla caduta della Repubblica Romana nel tentativo di raggiungere la Repubblica di San Marco di Daniele Manin. La ventottenne Anita era al quinto mese di gravidanza e non riuscì a sopportare gli stenti e la fatica di quel difficile momento cadendo gravemente ammalata fino a morire il 4 agosto 1849. Il compagno Leggero convinse Garibaldi a riprendere la fuga e a mettersi in salvo prima dell'arrivo della polizia papalina e degli austriaci. Le spoglie di Anita furono fatte traslare da Garibaldi nel 1859 da Mandriole a Nizza. Nel 1932 il corpo di Anita fu definitivamente deposto nel basamento del monumento equestre eretto in onore di Anita Garibaldi sul Gianicolo a Roma. La stampa risulta essere derivata da un illustrazione presente nel volume del patriota Giuseppe Bandi, "Anita Garibaldi, con documenti sulla vita di Garibaldi in America", Livorno, 1889. Il presente esemplare è una litografia della ditta D. Bellazzi e C., attiva a Milano nell'ultimo quarto del XIX secolo.

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Museo dell'Ottocento

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2011)

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