Pantheon dei Martiri della Libertà

Parmiani, Enrico

Pantheon dei Martiri della Libertà

Descrizione

Titolo proprio: Ciro Menotti

Identificazione: Ritratto di Ciro Menotti

Autore: Parmiani, Enrico (notizie 1835-1851), incisore

Cronologia: 1851

Oggetto: stampa

Soggetto: ritratto

Materia e tecnica: bulino

Misure:

Notizie storico-critiche: La stampa a bulino su lastra d'acciaio, tratta da un un volumetto composto dalle incisioni estratte dai due volumi del "Pantheon dei martiri della libertà italiana" usciti nel 1851 con grande successo di pubblico e stampa, raffigura il patriota Ciro Menotti (Migliarina, 1798 - Modena, 1831). Nella stampa è indicato il nome dell'incisore (Parmiani).
Affiliato alla Carboneria fin dal 1817, Ciro Menotti maturò fin da giovane un forte sentimento democratico e patriottico che lo portò a rifiutare la dominazione austriaca in Italia. Affascinato dal nuovo corso del re Luigi Filippo d'Orléans, dal 1820 tenne frequenti contatti con i circoli liberali francesi e con gli esuli democratici italiani. L'obiettivo era quello di liberare il ducato di Modena dal giogo dell'Austria. Nel gennaio del 1831 Menotti organizzò nei minimi dettagli la sollevazione, cercando il sostegno popolare e l'approvazione dei neonati circoli liberali che stavano proliferando in tutta la Penisola. Il 3 febbraio 1831, dopo aver raccolto le armi, radunò una quarantina di congiurati per organizzare la rivolta. Francesco IV, tuttavia, decise di ritirare il suo appoggio alla causa menottiana e chiese l'intervento restauratore della Santa Alleanza. Rimasto ferito, Menotti fu catturato e imprigionato. Due mesi dopo fu condannato a morte mediante impiccagione.

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Museo dell'Ottocento

Credits

Compilazione: Fracassetti, Lisa (2012); Malenza, Sarah (2012)

‹ precedente | 57 di 211 | successivo ›

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).