Sogno di Bolza la notte avanti la Rivoluzione di Milano

ambito lombardo

Sogno di Bolza la notte avanti la Rivoluzione di Milano

Descrizione

Identificazione: Satira antiaustriaca

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1848 - ca. 1874

Oggetto: stampa

Soggetto: satirico e grottesco

Materia e tecnica: Cromolitografia

Misure: 218 mm. x 284 mm.

Notizie storico-critiche: L'immagine satirica riproduce il comasco conte Luigi Bolza, odiatissimo commissario di polizia agli ordini del Governo austriaco. Il Boza è raffigurato a letto mentre sogna di essere minacciato dalla spada del popolo. Ai piedi del letto due sacchi che alludono ai cittadini uccisi ed imprigionati in due episodi legati all'opposizione dei mlanesi al governoaustrico.
Il giorno 7 settembre 1847 durante le cerimonie in onore dell'arcivescovo Ruffini il popolo esplose in grida inneggianti a Pio IX. La polizia, intollerante, sotto la guida del commissario Bolza, intervenne rapidamente contro i cittadini usando la forza.
Il peggio venne quando il primo gennaio del 1848 si mise in atto lo sciopero del tabacco, monopolio imperiale: con lo sciopero l'Austria avrebbe infatti subìto di fatto delle ingenti perdite. Lo sciopero proseguì senza complicazioni per due giorni, ma il 3 gennaio un decreto imperiale minacciò gravi punizioni per i cittadini che avessero proibito ad alcuno di fumare. Nel pomeriggio i soldati lasciati volontariamente in libertà si abbandonarono ad atti di violenza ingiustificati contro i civili, provocando numerosi morti. Quest'episodio di violenza suscitò terrore e odio nei milanesi verso il governo austriaco e aumentò le forti tensioni represse a cui il popolo avrebbe dato sfogo di lì a poco.
Sempre il Bolza fu a capo della polizia anche durante le famose cinque giornate di Milano (18-22 marzo 1848). Occupata la stazione di polizia dove si trovava il Bolza, memore delle angherie subite la folla gli avrebbe voluto far fare una brutta fine, ma Carlo Cattaneo lo salvo' con la frase che poi divenne storica:" Se lo ammazzate fate una cosa giusta, se non lo ammazzate fate una cosa santa".

Collocazione

Mantova (MN), Museo della Città

Credits

Compilazione: Roncaia, Mariangela (1997)

Aggiornamento: Pisani, Chiara (2006)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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