Ricovero vecchi poveri (1902 - 1943)

titolo | livello: 2

Produttore fondo: Magenta, Scuola dei poveri di Magenta (sec. XV - 1862)Magenta, Congregazione di Carità di Magenta (1862 - 1937)Magenta, Ente comunale di assistenza di Magenta - ECA (1937 - [1978])

Contenuto: Nel 1899 si costituì in Magenta un Comitato provvisorio per la fondazione di un Ricovero per vecchi poveri la cui presidenza fu assunta dal parroco locale, don Cesare Tragella, che nel 1902 acquistava, a suo nome ma per conto del Comitato, col preciso scopo di erigervi il detto ricovero, un appezzamento di terreno in Magenta con fabbricato colonico annesso, pagandolo col denaro delle oblazioni raccolte. Dal 1911 al 1920, in assenza del Tragella, momentaneamente trasferito in altra sede, il Fondo per il Ricovero continuò ad essere amministrato dalla Congregazione di carità di Magenta, che procedette alla capitalizzazione del denaro raccolto e alla riscossione degli affitti dell'immobile acquistato, sempre nell'attesa di erigere ed inaugurare il nuovo stabile del Ricovero. Al ritorno in Magenta del Tragella, nel 1932, il sacerdote cominciò le procedure per la rivendicazione della proprietà avanzando anche una richiesta alle autorità per la reintestazione a suo favore dell'Opera pia Ricovero vecchi cronici; nel 1934, alla morte del sacerdote, proseguirono la sua attività gli eredi. Nel frattempo, però, la Congregazione aveva intrapreso un'azione legale nei confronti del Tragella allo scopo di rientrare a pieno diritto in possesso dello stabile del Ricovero; vertenza sostenuta anche dal subentrante Ente Comunale di Assistenza, il quale, come solo ente preposto per legge alla gestione della beneficenza locale e al controllo su tutte le istituzioni assistenziali, nel 1938 deliberava di tornare ad assumere il possesso e l'amministrazione dello stabile.
La documentazione raccoglie gli atti relativi alla vertenza col Tragella e con gli eredi.

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).