Avvisi dell'ufficio di provvisione della città di Pavia e di Francesco II Sforza, duca di Milano, di Carlo d'Aragona, Antonio Lopez de Ayala Velasco e Cardenas, governatori dello stato di Milano, contro banditi, condannati e forestieri transitati a Pavia; notifiche da parte di chi li ospita, da effettuarsi all'ufficio pretorio di Pavia.
Gride e proclami dei giudici delle vettovaglie, di Cesare Gallarato e Giovanni Battista Cantone, podestà di Pavia, dei giudici delle strade, di Alessandro Mezzabarba, Giovanni Battista Cane e Francesco Campeggi, deputati sopra l'ornato della città di Pavia, in materia di: divieto di vendere vettovaglie in piazza Grande senza licenza; saldo dell'affitto della piazza da parte di commercianti; riparazione e pulizia di strade e piazze della città in occasione del giubileo e delle processioni del Corpus Domini e delle SS. Spine; divieto di gettar acqua, immondizie e rottami dalle finestre; divieto di filare seta.