Lo ringrazia per le collezioni donate al Museo Civico di Milano e lo informa di avere già scritto al ministro degli Affari Esteri, Emilio Visconti Venosta, perché si provveda a riconoscere e contraccambiare il generoso atto, ed al Sindaco di Milano, perché organizzi il ritiro delle casse non appena giunte in Italia. Lo assicura che agirà con discrezione, per non creargli problemi in Egitto. Accenna ad esemplari antropologici già posseduti dal museo milanese e gli chiede di procurargli crani e scheletri "di razze tuttora viventi", anche allo scopo di inaugurare un corso di antropologia, che terrebbe egli stesso. Lo prega di mantenerlo aggiornato sulla spedizione delle casse, affinché possa accelerarne la consegna, e di inviargli al più presto la promessa "nota esplicativa", contenente tutti i dati conosciuti sugli oggetti che stanno per arrivare a Milano. Lo informa del soddisfacente stato di salute di certe anatre da lui inviate, lo ringrazia per l'omaggio di una copia de "I re pastori" e contraccambia con l'illustrzazione di una mummia peruviana, donata al Museo Civico dal signor Raimondi.