Capiate. Un castello monastico del primo medioevo
Quella, che tu credevi un piccolo punto della terra, fu tutto.
Elsa Morante, L’isola di Arturo.
Il percorso riassume i risultati della Giornata di Studi La Curtis di Capiate fra tardo antico e medioevo. Scoperte inedite e nuove ricerche sul territorio tenutasi nel 2016 presso il Monastero di S. Maria del Lavello di Calolziocorte (LC), patrocinata dalla Soprintendenza Archeologia della Lombardia, da Regione Lombardia e dalla Provincia di Lecco e promossa dalla Associazione Capiate Radici nel Futuro ONLUS nell’ambito della propria attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, architettonico, culturale e ambientale di Capiate.
La Giornata ha raccolto gli esiti delle ricerche avviate già dal 2007 per predisporre un progetto di restauro e valorizzazione del Castello e delle porzioni storicamente più significative del territorio di Capiate.
I restauri e gli interessanti risultati emersi – con i primi saggi di scavo condotti dal 2007 sotto la direzione scientifica della Soprintendenza su iniziativa della proprietà – sono stati finanziati da donazioni di privati e di enti come Regione Lombardia per lo scavo della necropoli medievale ; dalla Fondazione Provincia di Lecco ONLUS (ora Fondazione Comunitaria del Lecchese ONLUS) per gli studi storico-architettonici-antropologici, per il restauro del portale di accesso e dell’ Oratorio di S. Giuseppe.
Il progetto di restauro prevede di rendere accessibile l’epigrafe romana e la necropoli medievale emersa dagli scavi effettuati in prossimità della ex Chiesa di S. Nazaro , della quale verranno recuperati i volumi interni.
Sarà inoltre possibile visitare il Palazzo del Gastaldo, la loggia seicentesca e il piccolo Oratorio di S. Giuseppe , del quale è già stato completato il restauro.
Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre 2020 [cm]