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62. Francesco Sforza ad Alberto da Berzano di Tortona 1452 marzo 9 Milano

[ 99r] Dux Mediolani, et cetera.
Ordini quali nuy damo ad ti, Alberto de Berzano da Terdona, nostro castellano della rochetta de Sancta Maria sopra Trezo, li quali te comandiamo debbi intregamente observare, non contrafacendogli in cosa alcuna, socto pena della vita.
Data Mediolani, die nono martii MCCCCLsecundo.
Primo, tu teneray continuamente quella forteza ad nome, devotione et fidelità nostra, guardandola dì et nocte cum ogni studio et diligentia, et non la consignaray may ad persona alcuna senza nostra lettera soctoscripta de nostra propria mano, como è questa, et senza lo contrasingno havemo cum ti.
Item, non te partiray may della dicta forteza per littere te fossero portate o ambassiate te fossero facte se non vederay nostra littera soctoscripta de nostra propria mano, come è questa, et che denanzi alla subscriptione de nostra mano sia uno singno cussì facto et un altro dreto la dicta subscriptione simele.
Item, in quella forteza non receptaray may da doe o tre persone in suso senza nostra littera soctoscripta de nostra propria mano, como è questa, et che in la dicta littera dal canto de sopra sia scolpita la corniola nostra grande in cera biancha, como è qui de sopra, ma fino ad tre persone siamo contenti le recepti como parerà ad ti, havendo advertentia de non torre se non persone fidate.
Item, teneray tucte le paghe toe quale devi tenere, che siano bone et fidate, sforzandote de tuorle delli luochi nostri et ad nuy soctoposti, et delle monitione sonno in in quella rocha non dare ad persona alcuna né consumar per ti senza nostra licentia soctoscripta de nostra propria mano, como è questa.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.