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672. Francesco Sforza al console, al comune e agli uomini di Barbariga 1452 settembre 24 sine loco

Francesco Sforza ripete, come già al documento667, la disposizione data al console, al comune e agli uomini di Barbariga circa l'obbligo di Bartolino degli Avosti di rispondere dei frutti raccolti o che raccoglierà nella possessione che fu causa della vertenza con gli eredi di Tonino Bertoi.

[ 111r] Consuli, communi et hominibus Barbarige.
Como vi scripsimo, ben volemo et comandemovi che a Bartolino deli Avosti faciati respondere interamente et senza exceptione veruna deli fructi sì recolecti como da recogliere supra la possessione per la quale vertisse differentia, ovvero vertiva tra dicto Bartolino et li heredi de quondam Thonino de Bertoi, segondo si contiene in lo instrumento dela transactione facta tra li commissarii nominati in esso instrumento et lo dicto Bartolino et Bartolomeo de Nazari, et como si contiene in li altre nostre lettere, et facti per forma, che non ve n'habiamo a replicare littera, intendendo che dicto Bartolino facia securi dicti heredi per tuto quello gli darano ad ciò non gli ne sia dato altro impazo. Data in castris ut supra.