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741. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 ottobre 8 Leno

Francesco Sforza scrive al podestà di Cremona di provvedere a inviare una persona competente che, constatati i danni causati alle terre dei conti Bevilacqua dal mancato rifacimento degli argini del Po da parte degli uomini di Castelnuovo Bocca d'Adda, gli riferisca sul da farsi ed egli (podestà) sollecitamente vi intervenga.

Potestati Cremone.
Grandissima querela havemo dali conti Honofrio et Ricardo de Bivilaqui che per mancamento deli homini nostri da Castelnovo de Buca d'Ada, li quali non hano voluto reparare l'arzano del Po hanno perduto tuti li loro semineri et patito deli altri damni pur assay, como da loro intendaray, et che voglimo [ 123r] providere gli sia supra de cị administrato rasone et iustitia, la quale non potendo, ń volendo a veruno denegare, anci sia a cadauno a compimento administrata, te scrivemo et committemo habi da ti subito qualche homo sufficiente ad cị et mandarlo al loco a vedere et intendere ben el facto, una cum le parte, dal quale, havuta relationi supra de cị, providi per modo che niuna de quelle dignamente si possa lamentare, procedendo in questo summariamente et expeditamente, omni penitus abmoto litigio, ad cị che esse parte non si vengano a frustare in spexe per questa casone et de tuto indilate ce avisa per tue littere. Data in nostris castris apud Lenum, die viii octobris 1452.