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1065. Francesco Sforza alluogotenente di Lodi 1452 ottobre 23 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza informa il luogotenente di Lodi di aver detto al fratello Alessandro di imporre al suo uomo Marinuzio di sgombrare la casa che Romanello da Melegnano, uomo di Antonio Landriani, ha lì in Lodi e di restituire ogni cosa presa.

Locuntenenti Laude.
Per nostre lettere scrivemo ad Alexandro, nostro fratello, che debia subito fare levare Marinuzo, suo homo d'arme, fora dela casa che tene in quella nostra cità Romanello da Melignano, homo d'arme de Antonio da Landriano. Per la qual cosa volimo che debiati solicitare cum vostra luy che subito lo faza levare et fare de poy reguardare dicta casa per modo che non se gli alozi alcuno, perchè nostra intentione è che la remagna libera al dicto Romanello; et deinde faray ch'el dicto Marinuzo restituischa ogni cosa che l'habia tolta in la predicta casa, per modo che non habiamo ad sentire lamenta de luy, se l'ha caro de farne cosa grata. Data in castris apud Calvisanum, die xxiii octobris 1452.
Bonifacius.
Cichus.
A margine: Pro domo evacuanda et disbriganda per Marinuzium, armigerum domini Alexandri.