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1069. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1452 ottobre 24 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Lodi di imporre a Martino Codazo, tesoriere in detta città, allontanatosi senza permesso, di ritornare da lui. Nel caso egli non fosse lì, lo informi su dove sia e se poi arrivasse lì, lo arresti e glielo faccia sapere, perchè gli dirà cosa fare.

[ 258r] Domino locuntenenti Laude.
L'altro dì scripsemo ad Martino Codazo, nostro thesaurero in quella cità, che, havendo nuy ad conferire con luy alcune cose, dovesse venire da nuy, et gli venì et gli è stato uno dì et poy s'è partito senza parlarne nè avere da nuy licentia alcuna. Pertanto volimo che, essendo tornato lì, gli comandati, a pena della nostra desgratia, ch'el debia retornare da nuy et non essendo lì, ve informati dove l'è et ne avisati dove el serà. Et se da poy a casu el retornasse lì senza nostra littera, el sosteniati et ne avisati, perchè ve avisaremo quello hareti a fare. Data in castris apud Calvisanum, die xxiiii octobris 1452.
Marchus.
Iohannes.
A margine: De Martino Codazia, insalutate recesso, cui mandare debeat ut veniat ad principem.