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1071. Francesco Sforza a Nicola Pallavicino (1452 ottobre 24 "apud Calvisanum").

Francesco Sforza vuole che Nicola Pallavicino non dia ad alcuno, senza licenza ducale, il cavallo conteso da alcuni suoi uomini.

Spectabili carissimo nostro Nicolao, marchioni Palavicino.
Sentemo ve he venuto ale mano uno cavallo (a) sauoro sfacciato balzano da quatro pedi, quale è in differentia tra alcuni deli nostri:. Pertanto teneritelo presso de vuy nè 'l darite ad alcuno senza nostra licentia. Data ut supra.
Idem.
A margine: Pro equo quem penes se habet (b) retinendo.