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1076. Francesco Sforza a Luchino de Georgi 1452 ottobre 25 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza informa Luchino de Georgi, maestro dei verrettoni a Pavia, di aver scritto ad Antonio delli Minuti e a Matteo da Pesaro che gli diano le centosettantaquattro lire dovute dal duca per il "sagitanio" consegnato, a nome del duca quattro mesi, al referendario pavese.

[ 259r] Luchino de Georgiis, magistro veretenorum in civitate Papie.
Inteso quanto per la toa littera ne hay scripto dele libre centosetantaquatro de imperiali, quale tu dice dovere havere da nuy per certo sagitanio hay dato, già circa quatro mesi passati, in nostro nome, al referendario nostro de quella cità, te dicemo che per l'aligata nostra scrivemo ad ser Antonio delli Minuti et ad Matheo da Pesaro, in bonissimo modo et forma, che te debbiano satisfare integramente dele dicte centosetantaquatro libre prestissimo, che non gli manchi uno minimo dinaro. Siché porray andare, overo mandare qualche veruno delli toy con la dicta nostra littera ad Milano delli dicti ser Antonio et Matheo et fare solicitare el facto tuo, perché se rendiamo certi che loro te satisfaranno integramente per modo restaray ben contento.
Data in castris apud Calvisanum, die xxv octobris 1452.
Leonardus.
Cichus.
A margine: Pro pecuniis suis habendis, et cetera.