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1512. Francesco Sforza a Marcoleone da Nogarolo 1453 febbraio 18 Milano.

Francesco Sforza loda Marcoleone da Nogarolo per il comportamento tenuto con i maestri che lavorano alla torre e per aver mandato a Lodi colonne e legname come d'accordo sui provvedimenti presi per il furto di chiodi e ferramenta.

[ 334r] Marcoleoni de Nugarolo.
Havimo recevuto le tue littere continente più parte le quale, bene intese, restiamo molto contenti de quanto tu hay facto cussì cum li maystri che lavorano ala torre, como dele colone et ligname mandato a Lodi. Ala parte de quelli ce hano furato li giodi et ferramento, molto laudiamo el timore che gli hay facto in fargli dare la segurtà, et cetera, aciochè se guardano da mò inanti da robare, ma, pur considerato che li Lodesani hanno havuto dele graveze, et anche ne hanno qualche, perché in li nostri servicii non voressimo desperarli, siamo contenti et volimo che tu non daghi altra punictione, ma hay facto molto bene a timorarli et ne piace molto. Ala parte del'uschio ferrato, nuy gli provederimo. Al facto de prexone, non acade dire altro. Del ligname et ferramenti, siamo certi che seray bono massaro et faray como havimo speranza in te. Mediolani, xviii februarii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.