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1699. Francesco Sforza al podestà di San Colombano (1453 aprile 4 Milano).

Francesco Sforza comunica al podestà di San Colombano che Angravallo da Napoli ha denunciato la fuga di un mulattiere appena assunto. Pertanto, o il mulattiere ritorna da Angravallo, o restituisce i soldi avuti; non trovandolo, si pigli della sua roba quel tanto che compensi la somma datagli da Angravallo.

Potestati Sancti Columbani.
Ne dice Angravallo da Napoli, nostro compagno, che, havendo luy ali dì passati tolto ad li suoi servicii per mulatero uno de quella terra, se è fugito da luy senza havere perservato li dinare gli havia dati, como da luy, overo suo messo presente portatore, intendereti. Pertanto volimo debiate provedere che'l dicto mulatiero, overo torni ad servire el dicto Angravallo, overo gli restituisca li soi dinari, como ne pare debito et ragionevele. Et non gli essendo el dicto mulatiero, provedeti che'l dicto Angravalle sia satisfacto suso la robba d'esso mulatiero de quello deve havere, che pare siano cinque ducati, et non manchi. Data ut supra.
Zanetus.
Iohannes.