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1788. Francesco Sforza a Manno de Donati (1453 aprile 20 Milano).

Francesco Sforza ordina a Manno de Donati che, su richiesta di Fermo Landriani, castellano delle torrette di Trezzo, faccia ricercare Giovanni e Gabriele di Pieve Porto Morone, suoi famigli, da lui fuggitisene, e li costringa a risarcire Fermo per la loro refurtiva da lui pagata.

Spectabili viro Manno de Donatis.
Fermo da Landriano, nostro castellano delle torrete de Trezo, ne ha dicto che gli è stato necessario pagare certe cose, quale robareno Iohanne et Gabriello dala Pieve de Portamorono, olim soi famegli, et se partireno da luy insalutato hospite. Pertanto parendone honesto che loro hanno havuta la robba la paghino, volimo et ve comettimo che, recevuta la presente, mandati per loro ad ogni instantia del dicto Fermo et suo messo et gli constringiati ad pagare tuto quello ve constarà dicto Fermo havere pagato per dicta robaria. Data ut supra.
Marcus.
Cichus.