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2212. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1453 luglio 10 "apud Gaydium").

Francesco Sforza precisa al luogotenente di Lodi che per il pagamento dei navaroli sul burchiello a Cerreto, ha scritto al Fiorentino di dare loro quattro ducati. Circa la commutazione della spesa per la guardia della riva dell'Adda con quella dei retroguardi, ha gią espresso il suo assenso e ne ha scritto al fratello Corrado. Per il salvacondotto di mezzo, si informerą del contraccambio e poi risponderą loro. Li ringrazia per l'informazione datagli delle notizie portate da Melgaro da Geradadda.

Locu(n)tenenti Laude.
Havemo recevuto le vostre littere, ale quale, respondendo, et primo, quanto ala parte del pagamento de quelli duy navaroli stanno in lo burghiello apresso Cereto, nuy scrivemo al Fiorentino che, a vostra contemplatione, peticione gli dia per adesso quatro ducati d'oro, siché fategli dare fin a tanto gli faremo altra provixione. Ala parte de permutare la spesa dele guardie dela rippa d'Ada in li retrovardi, nuy havemo scripto a Conrado, nostro fratello, et a vuy che siamo contenti, como gią haveriti inteso per le nostre precedente. Ala parte del salvoconducto de mezo, ce informaremo del contracambio e poi ve responderimo e cercaremo de fare el bene deli nostri subditi.
Ala parte dele novelle ha portato quelo Melgaro da Giaradada, ve commendiamo del'aviso, et siamo certissimi vorissevo intervenisse quanto scriviti per l'amore et fede ne portate, ma quanto al mandare quelle gente al presente de lą, non ne pare el tempo, et quando el vorimo fare, ve lo farimo ben sapere. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.