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578. Francesco Sforza a Luchina dal Verme 1452 maggio 8 Milano.

Francesco Sforza vuole che Luchina dal Verme faccia avere ad Affrica da Pesaro, donna di Antonio, cancelliere spenditore ducale, le cinquanta lire da lei imprestate a Bernardo Pachezo da Castel San Giovanni.

Magnifice carissime nostre domine Luchine de Verme, comitisse Sanguineti.
Secundo havemo inteso là, Affrica da Pesaro, femena de Antonio, canzellero nostro expenditore, dice dovere havere da uno Bernardo Pachezo da Castello San Iohanne, vostro subdito, libra cinquanta a luy date in conservatione o prestato, como intenderiti dal fratello della dicta Affrica o da altro exhibitore presente. Pertanto, parendo ad nuy non sia honesto né raxonevole che essa perda li soy dinari, ve confortiamo et caricamo voglati mandare et providere [ 132v] che essa Affrica sia satisfacta, facendo ministrare al fratello d'essa Affrica, quale vene per questa casone, raxone summaria contra il dicto Bernardo per modo che, facti veritate inspecta, el sia satisfacto. Data Mediolani, die viii maii 1452.
Zanetus.
Iohannes.