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805. Francesco Sforza a Taddeo dal Verme (1452 agosto 24 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza dice a Taddeo dal Verme di aver inviato Andrea da Foligno perché abbia quanto gli spetta. Vuole non faccia caso delle calunnie sul suo conto, sicuro che il duca ha ben altre informazioni e continui a bene comportarsi, come da più gli viene riferito.

Domino Thadeo de Verme.
Havimo recevuto le vostre lettere, ale quale respondendo dicemo che havimo mandato lì ser Andrea da Foligno cum l'ordine del vostro spazamento ita che subito haveriti la expeditione. Quando ala parte del vostro resto, nostra intentione è che omnino l'habiate et trovarimo qualche loco dove ve li farimo dare. Quanto ala parte de quello dicite haverve calumpniato, dicimo che de vuy havimo tale et cussì facta informatione che non bisogna che veruno ne dia de vuy sinistra informatione; atendete pur a far bene, como siti usato, perché appresso de nuy niente pono le male lingue, maxime quando dicono contra el vero, como è in questo caso, nel quale ve portasevo benissimo, segondo che da più persone siamo informati. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.