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818. Francesco Sforza all'ufficiale delle bollette di Pavia 1452 agosto 25 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza informa l'ufficiale delle bollette di Pavia di aver, in seguito alla garanzia di trecento ducati, relegato in quella città prete Giovanni e Alberto, fratelli Pagani da Fiorenzuola; con l'obbligo di presentarsi due volte al giorno da lui e a non lasciare la città senza permesso.

[ 199r] Officiali bulletarum Papie.
Havendo nuy facti relaxare prete Iohanne et Alberto, fratelli de Pagani da Fiorenzola: siamo restati contenti de relegarli et confinarli in quella nostra cità cum securtà de ducati tricento d'oro de non partirse dela cità senza nostra licentia; et li havimo ordinato che subito zonti serano lì, se presentino da ti, et cossì ogni dì doe volte. Pertanto volimo gli debbi havere ogni tua cura et diligentia te sia possibile de farli presentare da ti doe volte el dì et che servino li confini como havimo dicto, avisandone subito dela loro presentacione et del'ordine haveray preso circa questo facto. Ex felicibus castris nostris apud Quinzanum, die xxv augusti 1452.
Christoforus.
Cichus.
A margine: Scriptum fuit quod presentati fuerunt.