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1088. Francesco Sforza a Lanfranco Garimberti 1453 gennaio 22 Milano

Francesco Sforza esprime a Lanfranco Garimberti, capitano della cittadella di Novara, la sua sorpresa per non aver consegnato a Giorgio de Mayno della polvere per mancanza di contrassegni. Gli dia polvere e verretoni per quelli che sono all'attacco di Vicolungo. Lo informi di quel che consegnerà per esserne poi rifornito.

Nobili viro Lanfrancho Garimberto, capitaneo citadelle Novarie, nostro dilecto.
Intendimo che, havendote rechiesto domino Georgio del Mayno certa polvere per mandare alli nostri che sonno contra Vigolongo, gli hay facto renitentia, et non gli l'hay voluto dare, allegando [ 399r] non havere li contrasigni debiti, del che alquanto ne meravigliamo, perché cossì pocho facto, como questo, quando havesse bene mille contrasigni, consyderato maxime che andava per facti nostri, gli lo dovevi dare. Et cossì per questa te dicemo gli debbi dare quella polvere te domandarà, et cossì ancora quelli veratoni gli bisognarano. Et poy avisane qui de quello gli daray, perché la faremo reponere. Data Mediolani, xxii ianuarii 1453.
Marchus.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.