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1109. Francesco Sforza ai marchesi di Incisa 1453 gennaio 31 Milano

Francesco Sforza assicura i marchesi di Incisa di aver ricevuto l'informazione da loro inviatagli in risposta a quanto denunciato dal balivo circa i prigionieri. Li esorta a liberare gli uomini che detengono, e, per contro, garantisce loro di aver perorato la liberazione del loro consorte.

Spectabilibus carissimis nostris marchionibus Incise.
Havemo intesala resposta, quale fati alla nostralettera cir(c)al'informatione havuta dal magnifico Baylì della presa de homini et robba facta (sotto) el suo salvoconducto et le rasone quale ne adduceti in questa materia, alla quale respondendo, [ 406v] quantunche ne pare habiati possuto receptare quelli homini et robba, nondimeno per compiacere al prefato Baylì, ne pare et cossì ve confortamo li vogliati liberare et relassare, avisandovi, como havimo scripto al prefato Baylì, che voglia fare relassare el vostro consorte. Et cossì crediamo farà solicitando vuy, avisandovi che gli scrivemo ancora non ve voglia dare graveza de quello vostro traditore. Ex Mediolano, die ultimo ianuarii 1453.
Irius.
Iohannes.