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1184. Francesco Sforza al luogotenente e al referendario di Alessandria 1453 febbraio 14 Milano

Francesco Sforza scrive al luogotenente e al referendario di Alessandria, di voler far restituire al conestabile ducale Graziolo da Vicenza il sale, da lui riposto in città là ove tiene tutta la sua roba, e che gli è stato tolto con il pretesto che fosse sale frosato, supposizione, cui egli, da persona usa a vivere al modo soldarescho, non fece caso, ma che non gli impedisce ora di richiedere la restituzione del sale, richiesta che il duca convalida.

Spectabili et prudenti viris locontenenti et referendario Alexandrie, nostris dilectis.
Ne scrive Gratiolo da Vincenza, nostro conestavelle, che havendo luy mandato lì certo sale ad mettere dove repone tuctal'altra soa robba in quella nostra città, gli è stato tolto sub pretextu ch'el sia sale frosato, in che luy, como homo che vive al modo soldarescho, non gli fece consyderatione né pensiero, et ne rechiede che gli vogliamo fargli restituire dicto sale. Et perché nuy crediamo fermamente che cossì sia, como luy ne ha scripto, volemo, et cossì ve commettiamo che, recevuta questa, subito gli fazati restituire dicto sale liberamente et senza spesa alcuna, ita che più non ve habiamo a replicare. Data Mediolani, xiiii februarii 1453.
Bonifacius.
Iohannes.