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1267. Francesco Sforza all'abbate di San Nazzaro di Novara 1453 marzo 12 Milano

Francesco Sforza ingiunge all'abbate di San Nazzaro di Novara, unico fra tutti i prelati a ostentare sprezzo per gli ordini ducali, mostrandosi renitente, nonostante i molteplici solleciti, a portarsi da Guarnero Castiglioni e da Francesco Maletta, dai quali riceverà disposizioni su quello che dovrà eseguire.

Venerabili viro domino abbati Sancti Nazarii Novariensis, dilecto nostro.
Più volte et per nostra parte et per lo spectabile misser Guarnero da Castigliono et Francesco Maletta, che fanno per nuy, sette rechiesto che debiati venire qua ad exequire quanto loro hanno in commissione da nuy, pur fin a qui non sette venuto et anche pare che pocho ve ne curate, dal che molto ne maravegliamo, né sapiamo donda proceda tanta desobedientia et contumatia, che non ha monstrato veruno altro prelato per nuy rechiesto. Pertanto per le presente ve admoniscemo et commandiamo che subito debiati venire qua da nuy senza tardere uno momento, et non siate più renitente, altramente nuy vi faremo intendere per effecto che non sarimo ben contenti di facti vostri. Data Mediolani, xii marcii 1453.
Christoforus Franciscus.
Cichus.