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16. Francesco Sforza a Francesco Capra 1452 gennaio 1 Lodi

Francesco Sforza ringrazia Francesco Capra per le dettagliate sue lettere che gli consentono di sapere minutamente quanto è accaduto. Va bene che si dia un ducato a testa ai cento fanti inviati nei posti designati. Poco conta che il conte Balbiano non abbia voluto andare con lui.

Francisco Capre.
Habiamo recevuto più toe littere de dì xxiii, xxv et xxviiii del mese passato, per le quale restiamo advisati di quello hay operato et agitato in quelle parte et quanto perfin in quello dì è seguito, del che ti ne commendiamo et ne piace tucto quanto hay facto. Al che non accade farti altra resposta, se non che ti carichamo ad proseguire la cosa como è [ 9v] nostra intentione et voluntà, siché ne reporti honore et laude da noy. Ne piace superinde deli fanti, quali sey per mandare per fornire quelli loci nominati in le toe littere, ali quali siamo contenti che Conrado et tu prendiate l'ordine de fargli dare uno ducato per uno, non dicemo per paga, ma dicemo per cadauno homo vivo, quale se habia adoperare in quelle parte, et dicimo solamente ad quelli cento fanti, accioché possano substentarse la vita. Et questi denari vogliamo che li recuperate da qualunque sia voglia, perché li farimo restituirglieli suso l'intrata nostra de Alexandria. Alla parte ch'el conte Zohanne da Balbiano non sia voluto essere con ti insiema per essere con quelli zintilhomini Spinuli, ti dicimo che non te ni debbii maravigliare, perhò che nuy li havimo scripto che attenda pur al offitio suo, rendendosi nuy certi che sey sufficiente a quella impresa. Data Laude, primo ianuarii 1452.
Cichus.