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329. Francesco Sforza al referendario di Alessadria 1452 marzo 29 Milano

Francesco Sforza ribadisce al referendario di Alessadria l'importanza del sale per le entrate dello stato, prendendo lo spunto dal fatto che, per la sua mancanza, non ha potuto incassarne i proventi della mezza tassa. Lo sollecita perché il trasporto del sale non abbia interruzioni in modo che per il mese di aprile possa disporre della quantità di settemila mine.

Referendario nostro Alexandrie.
Non dubitamo che conosci assay quanto importala conducta del sale, della quale ne è stato et è manchamento già più dì nelle gabelle nostre, in modo che la meza taxa resta impedita, et non se pò rescodere per non esserli sale. La qual cosa ne ha inferito damno inextimabile, perhò che, dove credevamo poterse aiutare deli denari d'essa meza taxa, ne resta fallito il pensero, et trovamo che li assigni facti non ponono reuscire. Siché per occorrere a questo tanto inconveniente, el quale troppo ne pesa, te carricamo et stringemo instantissimanente che interponi ogni tuo studio et diligentia in fare che sale se conduca dì et nocte, in quanto maiore copia sia possibile, non gli mancando in cosa alcuna, et non perdonando a faticha, se may desyderi farne cosa grata. Et de questo te carricamo infinite volte, et volemo che ne advisi continuamente como faray; et vedi de provedere che in questo mese de aprile se ne conduca per lo manco mine vii mila, perhò che così bisogna per ogni modo. Data Mediolani, die xxviii marcii 1452.
Ioseph.
Cichus.