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397. Francesco Sforza al capitano della cittadella di Novara 1452 aprile 22 Milano

Francesco Sforza ordina al capitano della cittadella di Novara di agire contro quelli del clero che sono ancora restii a saldare la loro quota, anche a causa dell'apatia di intervento dei deputati destinati alla raccolta della sovvenzione ecclesiastica pattuita. Cerchi da parte sua di recuperare interamente questi denari. Si dice dispiaciuto per l'eccesso subito dalla sua famiglia e ha ordinato al vicario locale di dare un'esemplare punizione ai colpevoli.

[ 130r] Capitaneo nostro citadella Novarie.
Quello chiericato de Novarese dela compositione che ha facto cum la Camera nostra per la subventione rechiesta, resta debitore per la maiore parte, et fin a qui pare che per quelli deputati gli sia preso pocho ordine de rescodere dicti denari. Per la qual cossa volemo, et per questo te commettiamo che subito faci fare ogni opportuna executione contra tucti quelli che sono debitori d'esso chiericato per la dicta subventione, quali te sarano assignati per dicti deputati. Et dal canto tuo non manchi in cossa alcuna per retrare integramente questi denari, quali habiamo assignati per cossa importante al stato nostro. Ceterum n'è dispiaciuto assay l'excesso facto a dì passati contrala tua famiglia, la informatione et punitione del quale havemo comisso ad quello nostro vicario che è in quella parte, el quale provederà cum tale demonstratione che sarà exempio ad altri d'essere savii. Mediolani, xxii aprilis 1452.
Christoforus Francisco.
Cichus.