Registro n. 13 precedente | 430 di 1330 | successivo

431. Francesco Sforza ai nobili de Scarampis de Vinicio 1452 maggio 3 Milano

Francesco Sforza sollecita i nobili de Scarampis de Vinicio ad avere atteggiamento di amicizia e benevolenza con i marchesi di Incisa, superando la vertenza per ragioni di confine che ora li divide. Cerchino di arrivare a una qualche bona conclusione; il duca è pronto, da parte sua, a intervenire perché rimangano buoni amici.

Nobilibus de Scarampis de Vinicio.
Spectabiles carissimi nostri, desiderando nuy de vivere bona amititia et benivolentia frali marchexii de Incissa et voy, como è stata continuamente per lo amore portamo ale case vostre, et intendendo de una certa differentia vertise fraloro et vuy per le confine del tenimento vostro, havemo deliberato scrivervi questa per la quale ve confortamo et caricamo non volgiati fare novitade alchuna contra li diti marchexii per dita casone, ma pilgiati qualche bona concluxione con loro, per modo remagniati in bona amicitia, et benivolentia como ne rendemo certi fariti, perché cognoscimo quelli gentilhomini essere talli che non se partirano dal'honesto. Et havendo nuy ad fare cosa alchuna perché remaginati boni amici in questo facto, lo farimo volenteri et de bona volgia. Data Mediolani, die iii maii 1452.
Per Zanetum.
Cichus.