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496. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 maggio 15 Milano

Francesco Sforza scrive a Corrado Sforza Fogliani, luogotenente di Alessandria, che aveva sollecitato Liberio Bonarello, già luogotenente di Alessandria, di far avere a Nicoloso de Guarco biada, vino e roba che si trovava nel castello di Quattrodosse, quando detto castello fu tolto a Nicoloso. La stessa sollecitazione fa ora a Corrado in modo che il ricorrente sia integramente appagato.

Magnifico Conrado de Foliano, locuntenenti nostro Alexandrie.
Altra volta, per dupplicate nostre littere, scripsemo a misser Liberio Bonarello, nostro locotenente lì in Alexandria, che a Nicoloxo de Guarcho dovesse fare restituire ogni biada, vino et altra robba che era nel castello de Quatordoxe, quando dicto castello fo tolto fora delle mane del dicto Nicoloxo. Pur havimo inteso, per querella soa novamente, che may non ha havuto dicte robbe, del che se maravigliamo et spiaciane. Il perché te commettimo et volimo che debbi diligenter informarte donde sonno dicte robbe et farle integramente restituire al predicto Nicoloxo, como è nostra intentione, per modo ch'el non habia più ragione de querelarse né mandare da nuy per questa casone. Mediolani, xv maii 1452.
Cichus.