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501. Francesco Sforza al podestà di Alessandria 1452 giugno 5 apud Pratalbonynum

Francesco Sforza comunica al podestà di Alessandria di aver ricevuto da Giovanni Ghiappano i denari per i guastatori, con la richiesta della comunità che, in rivalsa, le venga concessa la remissione del resto a causa della tempesta. Il duca vuole che il podestà garantiscala comunità che, sia per la tempesta che per altro, si presterebbe a soddisfarla, ma siccome i guastatori avuti sono uno scambio di quelli richiesti, e dato che il contributo avuto è ben modesto, certo, com'egli è, che la comunità è disposta a soccorrerlo in ben altri bisogni, vuole che paghi anche il resto.

Potestati Alexandrie.
Havemo havuti li denari ce ha portati Zohanne Ghiappano per li guastatori, et ad quanto ce ha dicto esso Giovane, per parte de quella communità, del remettergli il resto per (a) rispecto alla tempesta et cetera. Volemo gli dichi, per nostra parte, che, et per rispecto alla tempesta et per ogni altro rispecto, sempre ce sforzaressimo compiacergli, como a quelli reputiamo di nostri vechii, ma consyderato che questa non è grande graveza, maxime aloro, che sapemo certo in magiore cosa se exhibirano a questo nostro bisogno, et anche che a questi denari a nuy li conviene pagare ad guastatori che nuy havimo tolto di qua in cambio de quelli gli havimo rechiesti, è necessario se proveda per ogni modo al resto et quanto più presto meglio, perché possiamo satisfare a quelli havemo tolti di qua, como è dicto. Et in questo usa ogni diligentia. Ex castris nostris felicibus apud Pratalbonynum, v iunii 1452.
Iohannes Chiapanus.
Iohannes.


(a) Segue parte depennato.