Registro n. 13 precedente | 533 di 1330 | successivo

534. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 luglio 2 apud Trignanum

Francesco Sforza si lamenta con Corrado Sforza Fogliani per non avergli comunicato nulla di Giorgino Trotti, uomo d'arme di Antonio Trotti, che se n'era andato dalui senza licenza. Gli impone nuovamente di costringere detto Giorgino a ritornare da Antonio e gli aggiunge il medesimo ordine per Simone Trotti dal Castellazzo e Odeardo Rosso da Alessandria, entrambi suoi (Antonio) uomini d'arme, partitisene con armi e cavalli senza licenza.

Magnifico Conrado de Foliano.
Per altre nostre te havimo scripte dovesse astringere GeorginoTrotto, home d'arme de domino Antonio Trotto, quale s'è partito daluy senzalicentia, ad retornare daluy in campo et, non volendo venire, lo destenesse et poy ne avisasse. Et may esso Georgino non è ritornato in campo, né da te havimo havuto resposta. Pertanto iterato te replicamo che debbi astringere el dicto Georgino, etiam Simone Trotto dal Castellazo et Odeardo Rosso de quella città, homini d'arme del prefato misser Antonio, quali se sonno parti(ti) senzalicentia, ad retornare [ 180v] in campo (a) da esso misser Antonio (b) cum l'arme et cavalli che hanno conducti de qua in là, et non volendo venire, volimo che li sostegni et poy ne advisi subito per toe littere. Ex felicibus castris nostris apud Trignanum, ii iulii 1452.
Marchus.
Cichus.


(a)Segue ne da te havimo havuto resposta espunto.
(b)Segue quali se sono partiti senza licentia espunto.