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582. Francesco Sforza a Giovanni Matteo Bottigella 1452 agosto 17 apud Quinzanum

Francesco Sforza scrive a Giovanni Matteo Bottigella lodandolo per la diligenza che mostra per le cose di là. Gli raccomanda di eseguire quanto gli è stato commissionato. Lo informi costantemente di tutto quello che farà.

Egregio viro Iohannimatheo Butigelle, aulico nostro dilectissimo.
Havimo veduto quanto ne hay scripto de quello che ha seguito per la toa andata là: del tucto remanimo bene avisati et ti commendiamo della diligentia et solicitudine che hay usata in le cose delà, la quale a nuy è molto piaciuta. Piacene ancora che habbi havuto quello mandato et scripte te havimo mandate, et non dicimo altro, se non che vogli exequire quanto da nuy havesti in commissione. Et advisane como haveray facto de passo in passo. Ex felici exercitu nostro apud Quinzanum, die xvii angusti 1452.
Persanctes.
Cichus.