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772. Francesco Sforza al commissario e gli Anziani di Tortona 1452 ottobre 6 apud Lenum

Francesco Sforza esorta, quantunque lo ritenga superfluo, il commissario e gli Anziani di Tortona a fare buona guardia per la sicurezza della città anche all'esterno delle mura cittadine in modo che nessuno possa avvicinarvisi.

[ 282v] Egregio ac nobilibus viris commissario ac Ancianis civitatis nostre Terdone, dilectis nostris.
Benché siamo certi non bisogna recordarvi quelle cose che spectano alla guardia et conservatione de quella nostra città, perché è cossì vostro facto como nostro, tamen è per satisfactione nostra et anche perché se dice communi proverbio è bona guardia schiva rea ventura, ve confortiamo e carrichamo et volemo debbiate, recevuta questa, providere che se fazano li squaraguaite de fora de quella nostra città de torno in torno et per tale modo e forma che non se possa approximare persona niuna alle mure de quella che la non sia sentita. Et de questa cosa fati che non habiamo materia de replicarvi più. Ex castris nostris felicibus apud Lenum, die vi octobris 1452.
Iacobus Rivoltella.
Iohannes.