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821. Francesco Sforza a Giovanni Filippo Fieschi 1452 ottobre 15 apud Lenum

Francesco Sforza esprime a Giovanni Filippo Fieschi, conte di Lavagna, la sua soddisfazione per l'accordo raggiunto con il doge di Genova e si appella a lui perché supporti la richiesta di sussidio fatta al doge.

Magnifico tamquam fratri et amico nostro carissimo domino Iohannifilippo de Flischo, Lavanie comiti.
Siamo avisati da misser Seva, nostro oratore, quanto la magnificentia vostra è condescesaliberamente al'accordio cum lo illustre signore messere lo duxe che, siando questa cosa grata, commoda et utile allaligha et alla magnificentia vostra, como è, ne havimo grandissimo piacere et ne siamo rimasti molto contenti, del che rengratiamo grandemente la magnificentia vostra della demonstratione che circa ciò ha facto cum effecto de essere tanto liberalmente condescesa al dicto accordio.
Credimo la magnificentia vostra haverà inteso lo subsidio che se praticha de presenti a Zenova de darne, et benché siamo certi non bisogna, recordarimo li facti nostri ad essa magnificentia vostra, perché suoy propri sonno, et ancora perché in le nostre facendelà essa magnificentia vostra è stata principio et mezo et fine ad satifactione del'animo nostro, pregamo et confortamo quella che voglia insieme cum li suoy amici dare ogni adiuto et favore opportuno che 303r habiamo lo dicto subsidio, et con più presteza et celerità che sia possibile, consyderato lo nostro extremo bisogno e necessità, como è nostra ferma speranza in la magnificentia vostra che debbia fare, più cum effecto che non dicimo cum parole, per la soa solita prudentia. Delle cose de qua non accade dire altro de novo. Nuy se levarimo de qui prestissimo et andarimo in luocho che speramo de farne sentire delle cose che ve piacerano. Siché ve confortamo a stare di bona voglia, perché dallaligha nostra havereti tale et sì facta remuneratione delle fatiche vostre et affanni, ch'el ve parerà verso vuy non essere stato usata ingratitudine alcuna. Ex castris nostris felicibus apud Lenum, die xv octobris 1452.
Persanctes. Dupplicata die xviii octobris.
Persanctes.
Cichus.