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822. Francesco Sforza a Spinetta Campofregoso 1452 ottobre 15 apud Lenum

Francesco Sforza ringrazia Spinetta Campofregoso, capitano generale di Genova, per avergli confermato il suo oratore Sceva che lui è sempre favorevole alle cose sforzesche. Lo invita, quantunque sia superfluo il dirglielo, a perseverare in tali sentimenti, tenendo presente che tutto quello che fa e farà per lo Sforza può dire farlo per se stess(o). La stessa cosa ha ripetuto al genovese Andrea de Benegasio.

Magnifico militi tamquam fratri et amico nostro carissimo domino Spinette de Campofregoso, Ianuensi capitaneo generali.
Per lettera de misser Sceva, nostro oratore, siamo ad pieno advisati quanto la magnificentia vostra è propitia e favorevele in le faccende nostre, la qual cosa, benché a nuy non sia nova, l'havimo havuta et havimo gratissima, et ne ringratiamo cordialmente la magnificentia vostra, quella pregando e confortando, avenga siamo certi non bisogna, voglia perseverare cossì como l'è principiato perché è la nostra speranza, perché tucto quello la magnificentia vostra fa et farà per nuy, può dire farlo per se stessa. Et se per la magnificentia vostra possimo più una cosa che un'altra, farimo sempre quanto per bono amico et fratello, como più accompimento intendereti dal dicto domino Sceva. Ex castris nostris apud Lenum, die xv octobris 1452.
Persanctes.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit spectabili doctori amico nostro carissimo domino Andree de Benegasio, civi Ianuensi.