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856. Francesco Sforza a Manfredo da Manfredonia 1452 ottobre 23 apud Calvisanum

Francesco Sforza dice al conestabile ducale Manfredo da Manfredonia che, nonostante il suo errore, ha scritto a Ottone da Mandello che, datagli garanzia di quattrocento ducati e di presentarsi dal duca, lo lasciasse libero. Dia, perciò, tale securtate e passi da lui.

[ 315v] Strenuo Manfreddo de Manfredonia, peditum conestabili nostro dilecto.
Inteso quanto ne hay scripto per toe littere dellaliberatione toa, respondendo te dicemo che, non guardando al'errore tuo, quale hay commisso, siamo contenti compiacerte della rechiesta toa, et cossì scrivemo opportunamente per l'alligate ad misser Otto da Mandello che, dandogli ti idonea e sufficiente securtate de quattrocento ducati de presentarte dal conspecto nostro, te debbia relaxare. Siché vogli dare dicta securtate et poy venire da nuy liberamente, perché quando seray da nuy te daremo grata audientia. Data in felicibus castris nostris apud Calvisanum, die xxiii octobris 1452.
Marchus.
Cichus.