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910. Francesco Sforza a Filippo Visconti e a Giorgio Del Maino 1452 novembre 13 apud Calvisanum

Francesco Sforza risponde a Filippo Visconti e a Giorgio Del Maino per i loro dubbi circa gli attacchi di Guglielmo di Monferrato nel Novarese, specie per Vicolongo, luogo fortificato et fornito. Li rassicura perché ha disposto l'invio là di Gaspare da Sessa con i suoi uomini per la guardia di quelle parti. Non crede che Guglielmo si preoccupi di quei posti, perché haverà ad attendere altroe. Vuole, comunque, che siano molto accorti nel vigilare per la città, la cittadella, le fortezze e i castelli circostanti.

Spectabilibus et generosis militibus domino Filippo Vicecomiti et Georgio de Mayno, nostris dilectissimis.
Havemo recevuto alcune vostre littere per le quale ne scriveti del dubio che haveti ch'el signore Guilielmo non venga alle offese del Novarese, sì per respecto de Vicolongo, quale diceti essere fortificato et fornito, sì etiam per altri respecti, al che respondendo ve dicemo che nuy havemo mandato dellà Gasparro da Sessa cum li suoy, quale ferà la provisione e guardia de quelle nostre parte. Benché nuy non dubitamo punto che dicto signore Guilielmo né venga, né manda dellà, perché haverà ad attendere altroe, ben ve recordiamo perhò ad attendere diligentemente alle guardie de quella nostra città et cossì de quella nostra cittadella, nec minus delle forteze e castelle circunstante, ita che non possano essere furate né aschalete, né occorrere altro mancamento, perché della forza non dubitiamo nuy punto, siché dativi de bona voglia, pur de quanto accaderà in dies volemo ne debiate avisare. Data in campo nostro apud Calvisanum, die xiii novembris 1452.
Bonifacius.
Cichus.