Registro n. 13 precedente | 945 di 1330 | successivo

946. Francesco Sforza a Filippo Visconti e a Giorgio Del Maino 1452 novembre 28 Gambara

Francesco Sforza scrive a Filippo Visconti e a Giorgio Del Maino, luogotenenti di Novara, e si lamenta con quest'ultimo per la perdita di Landiona, nonostante che Gapare da Sessa fosse là con la sua compagnia. Devono, perciò, essere molto vigili sia in città che nei vari luoghi per evitare che i nemici a pocho a pocho non vadano togliendo ogni cosa. Gli si dica che cosa è questalandiona e come è stata presa dai nemici.

[ 346v] Magnifico affini ac spectabili militibus domino Filippo Vicecomiti et Georgio de Mayno, locontenentibus nostris in Novaria.
Siamo advisati per littere de vuy, domino Zorzo, della perdita delandiona, de che ne siamo molto maravegliati et non possemo fare non ne dogliamo de vuy che habiati lassato perdere quello e l'altri lochi tanto tristamente, essendo vuy e Gasparro da Sessa dellà, et non essendogli più gente del signore Giulielmo, como sonno. Pertanto ve dicemo debiati stare vigili, attenti e soliciti alla bona guardia della città et delli lochi de fuora per modo che li inimici a pocho a pocho non vadano togliendo ogni cosa, como hanno facto fin al presente. Et ne vogliati avisare che cosa è questalandiona et como li inimici l'hanno havuta, perché, siando Gasparro là con la soa compagnia, ne pare pur mancamento assay delassare perdere ogni dì le cose nostre. Ex Gambara, xxviii novembris 1452.
Zanettus.
Cichus.