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954. Francesco Sforza a Giovanni Filippo Fieschi 1452 dicembre 4 Gambara

Francesco Sforza ringrazia Giovanni Filippo Fieschi, conte di Lavania, per quello che gli ha scritto, per il memoriale portatogli dal suo ambasciatore Cristoforo Borgarello e per ciò che lo stesso Cristoforo gli ha riferito. Siccome trattasi di cose molto ponderose che rechiedono bono e maturo pensiero, ha detto a voce il suo pensiero a Cristoforo, che lo informerà anche delle cose di qui. Con altre lettere gli ha espresso il suo compiacimento per l'accordo con il doge, che pare intenzionato a mantenere quanto ha promesso, come certamente farà lui, Giovanni Filipppo.

Magnifico tanquam fratri nostro carissimo Iohannifilippo de Flisco, Lavanie comiti, et cetera.
Havimo veduto quanto la magnificentia vostra ne ha scripto per una de soa mane et quello che se contene in lo memoriale portato per lo egregio doctore et vostro ambassatore, domino Christoforo Borgarello, et ancora, ultra ciò, havimo inteso quanto per parte della magnificentia vostra ne ha referito domino Christoforo predicto, della quale cosa rengratiamo cordialmente la magnificentia vostra. Et perché, como essa magnificentia vostra se rendiamo certi, per soa prudentia, debbia intenderne, sonno cose molto ponderose che rechiedeno bono e maturo pensiero, havimo resposto a bocha al dicto domino Christoforo, lo quale ancora retorna informato de tucte le cose de qua, como la magnificentia vostra intenderà daluy, siché essa magnificentia vostra gli pò credere como alla persona nostra propria. Ceterum, per altre nostre ve havimo scripto del piacere, consolatione che havimo havuto del'accordio seguito fralo illustre signore duxe et la magnificentia vostra; et perché el prefato duxe monstra cum effecto de volere observare quanto dal canto suo è stato promesso, e cossì siamo certi farà, pregamo e confortamo la magnificentia vostra strectamente, benché siamo certi non bisogna, che etiam esso dal canto suo voglia observare quello che è stato promesso, como siamo certissimi ch'è la intentione vostra de fare cum effecto. Ex Gambara, die iiii decembris 1452.
Persanctes
Cichus.