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1093. Francesco Sforza ai Dieci della Balia di Firenze 1452 novembre 15 Gambara

Francesco Sforza risponde ai Dieci della Balia di Firenze circa la diffida fatta ai "marchischi" e a come era andata la cosa, certo del loro giudizio. Circa la partenza repentina di Ferdinando il duca dice di non aver mai pensato che le cose andassero diversamente.

Dominis Decem Balie excelsi communis Florentie.
Havemo recevuto doe vostre lettere de data vii et viiii del presente, et inteso quanto le signorie vostre scriveno delli avisi hanno havuti da noi dela diffida havimo facta alli marchischi et della acceptatione della diffida et resposta gli facemmo, et demum ad quanto era reuscita la cosa, et che honorevole fine gli havevano dato, et cetera. Non dicemo ad questo altro. Le signorie vostre darano el iudicio quale de tucto hanno havuto in notitia.
[ 272v] Ala parte de don Ferando, quale è partito sì tacitamente et repentinamente, dicemo che non eravamo in altra sententia si non che dovessero havere quello honore che hanno havuto altre volte, et parce che non saria possibile che simile zente potesse havere honore in li vostri territorii.
Da poi scripsemo heri per un'altra nostra ultima alle signorie vostre de quanto accadeva,non è altro de novo. Et de quanto sequirà più oltra ne farimo avisate le signorie vostre de passo in passo. Ex Gambara, die xv novembris 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.