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1131. Francesco Sforza agli Anziani,al comune e agli uomini di Piacenza e diocesi nonchè ai vassalli, ai feudatari e ai sudditi 1452 novembre 28 Gambara

Francesco Sforza avverte gli Anziani, il comune, gli uomini di Piacenza, i vassalli, i feudatari e gli uomini suoi sudditi vicini che vuole rispondano alle richieste che faranno il capitano della cittadella Benedetto da Corte e Bartolomeo de Meli, podestà di Piacenza.

[ 283r] Ancianis, comuni et hominibus Placentie et diocesis necnon amicis vassallis, feudatariis et subditis nostris ibidem circunstantibus.
Noi havimo commese certe fazende da exequire per nostra parte ali nobili et circunspecti Benedico da Corte, capitaneo et cetera, et Bartholomeo de Melii, potestà nostri de Piasenza, con littere de pieno arbitrio et balia; unde volimo et vi commandiamo in quello circa ciò vi sarà rechiesto, commesso, o commandato, debiati obbedirli et darli omnino aiuto et favore, sì per bene vostro et sì per lo nostro, senza altro respecto quale daresti a noi proprii se fossimo presenti, et guardati non siate negligenti, né inobedienti in ciò per quanto havite cara la gratia nostra. Ex Gambara, die xxviii novembris 1452.
Iohannes Antonius.
Cichus.