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1232. Francesco Sforza ai castellani della rocca di Sommavico di Fiorenzuola 1452 dicembre 23 Cremona.

Francesco Sforza fa presente ai castellani della rocca di Sommavico di Fiorenzuola, che si erano lamentati per il rifiuto degli uomini di quella terra di portare legna per la rocca, che non spetta a detti uomini tale servizio, disponendo loro di uomini da loro stessi pagati.

Castellanis roche Summi Vici Florenzole.
Respondendo alla vostra lettera per la quale ne scriveti la renitentia fanno li homini de quella nostra terra de condure le ligne per uso della rocha, ve dicemo che li dicti homini sonno stati qui da noi, li quali havimo inteso et havimoli dicto che non debiano condure dicte legne perché siamo informati non è debito, né consueto. Pertanto vi provederite voi, como hanno facto li altri, perché, havendo il salario vostro, non ne pare debito ve fazati condure le ligne ad consto delli homini, como intendimo che anche non è stato consueto. Cremone, die xxiii decembris 1452.
Zannectus.
Cichus.