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124. Francesco Sforza al referendario di Parma. 1452 gennaio 17 Lodi.

Francesco Sforza informa il referendario di Parma di aver incaricato Giovanni Zabolo di fare certe promesse, per assolvere le quali si avvarrà della dogana del sale, che affida a Giovanni al posto di Manfredotto, creditore di ottocento ducati versati alla Camera ducale; ha ordinato quindi a Giovanni di saldargli di quanto ancora deve avere. Lui, referendario, provvederà che Desiderio Grosso non si immischi più in detta dogana, non intendendo pagare un altro salario.

[ 32v] Referendario Parme.
Havendo dato caricho a Zoanne Zabolo de fare certe promesse et obligi per nuy, ali quali volemo se satisfacia per via dela dovana del sale; et per questo intendiamo che esso Zoanne governa la dicta dovana in loco de Manfredotto al quale siamo contenti che, restando luy havere dala Camera nostra per quelli ottocento ducati che sborsò lì, sia satisfacto, ad ciò non se possa lamentare, et havemo ordinato che dicto Zoanne gli li debia satisfare de quello se trovarà per ti ch'el resta havere. Siché vederay la raxone del dicto Manfredotto et avisaray Zoanne como stia la cosa ad ciò li possa fare lo debito pagamento, et metteray Zoanne al'offitio; et anche provederay che Desiderio Grosso non se impazza più dela dicta dovana perché non intendiamo supportare la spesa de quello salario, benché anchora scrivemo sopra ciò al dicto Desiderio. Data Laude, xvii ianuarii 1452.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.